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Che cosa è, nel mondo umano, la persona? Tutto. Che cosa è, in tanti spazi del mondo contemporaneo, la persona? Nulla. Su questo tutto e su questo nulla è necessario oggi urgentemente interrogarsi. Questo libro affronta una doppia avventura: individuare i molti significati storicamente nascosti nella parola "persona" e gli impervi significati speculativamente nascosti nell'essere persona. Ciò, allo scopo di mostrare come le due avventure possano, a un certo punto, sovrapporsi, interrogandoci daccapo. All'analisi emergono con forza inediti nuclei speculativi: la molteplice natura della metafora, la differenza di statuto fra l'idea e il concetto, la conoscenza scientifica nella sua miseria classificatoria, la spaesante consonanza fra l'idea matematica della sezione aurea e la ternarietà intrinseca nell'essere persona, l'impensato corrispondersi a specchio fra l'incompletezza strutturale dei sistemi formali e l'inclassificabilità esistenziale della persona, la catastrofe come momento speculativo intorno a cui è possibile superare l'opposizione tra cognitivismo etico e non-cognitivismo etico, l'emergente centralità - paradossalmente in negativo - della singolarità umana nella nuova temperie planetaria, caratterizzata da complessità e velocità. Si fa luce, in questo spazio speculativo, una nuova identità del nesso intrinseco fra la persona e la memoria, intendendo questa non come "aver memoria", ma come "essere memoria".